venerdì 16 agosto 2024

Risveglio dalla Virtualità: Educare ai Sentimenti, Non ai Like

 


Cari lettori,

Nell'era digitale, in cui il mondo sembra ruotare attorno a schermi luminosi e notifiche incessanti, emerge una riflessione importante: stiamo sacrificando le emozioni autentiche per la superficialità dei "like" e delle approvazioni virtuali? 

Un'Inversione di Tendenza Necessaria

Vogliamo sollevare una serie di questioni provocatorie sull'attuale stato dell'educazione e della genitorialità. "Non giudichiamo nessuno,"  "ma quando vediamo genitori festeggiare i successi scolastici dei figli con dj e alcol, mi chiedo cosa si stia davvero celebrando." Questa osservazione mette in luce una critica all'appiattimento educativo e alla mancanza di sostanza nelle celebrazioni odierne.

L'Eccesso di Tecnologia e la Carenza di Emozioni

Noi critichiamo l'uso eccessivo dei dispositivi mobili da parte dei genitori. "Una delle prime cose che vedono i neonati è un adulto incollato al telefonino". Questo comportamento, priva i bambini di contatti umani genuini e di stimoli emotivi fondamentali per una crescita sana. La tecnologia, anziché essere un supporto, rischia di diventare una barriera al vero sviluppo emotivo.

Una Società Anestetizzata

Esprimiamo preoccupazione per un’“anestesia emotiva” che sembra caratterizzare la società contemporanea. "Non reagiamo più nemmeno alle tragedie che accadono lontano da noi," lamentando la perdita della nostra capacità di provare e condividere emozioni autentiche. Questo distacco emotivo, è una conseguenza dell'immersione eccessiva nei mondi virtuali.

Ritorno alla Realtà e alla Semplicità

Per contrastare questa tendenza, proponiamo un ritorno alla semplicità e all'autenticità. "Mordere il cielo significa cercare esperienze significative e non accontentarsi di una realtà virtuale fatta di pixel". Questo invito a riscoprire il valore delle esperienze reali è un richiamo a vivere la vita con maggiore consapevolezza e partecipazione.

La Scuola come Luogo di Crescita

Suggeriamo che anche la scuola debba recuperare il suo ruolo di promozione della crescita personale e del pensiero critico. Sottolineiamo l’importanza di confrontarsi con contenuti che stimolino emozioni forti e riflessioni profonde, piuttosto che limitarsi a una preparazione accademica superficiale.

In sintesi, il nostro appello è chiaro: è tempo di riscoprire il valore delle emozioni autentiche e di limitare la dipendenza dalla tecnologia per una vita più ricca e significativa.

A presto!

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