Cari lettori,
Gli schermi fanno ormai parte della quotidianità di molte famiglie, e tra televisori, tablet, smartphone e computer, i bambini sono sempre più esposti a dispositivi digitali fin dai primi anni di vita. Tuttavia, questo utilizzo diffuso sta avendo un impatto rilevante sullo sviluppo delle loro competenze linguistiche.
Uno studio condotto dall'Università di Tartu, pubblicato sulla rivista Frontiers in Developmental Psychology, ha evidenziato una correlazione diretta tra il tempo passato davanti agli schermi e lo sviluppo linguistico nei bambini. In particolare, i risultati hanno mostrato che un uso eccessivo di questi dispositivi da parte dei genitori è spesso imitato dai figli, con conseguenze preoccupanti per il loro linguaggio. I bambini che trascorrono più tempo sui dispositivi tendono infatti a registrare competenze linguistiche inferiori rispetto a quelli che ne fanno un uso limitato.
Il ruolo cruciale dell'interazione verbale
Gli esperti sottolineano l'importanza dell'interazione verbale quotidiana tra adulti e bambini. È proprio attraverso le conversazioni con gli adulti che i bambini sviluppano il loro vocabolario e le loro abilità linguistiche. Purtroppo, la presenza costante di schermi può interrompere queste interazioni, soprattutto quando gli adulti vengono distratti da notifiche o messaggi, riducendo così il tempo dedicato al dialogo di qualità.
I ricercatori hanno analizzato il comportamento di 421 bambini di età compresa tra i 2,5 e i 4 anni, insieme a quello dei loro genitori, suddividendoli in gruppi in base all'uso degli schermi (alto, basso e moderato). I risultati sono chiari: i bambini che usano meno i dispositivi ottengono punteggi migliori sia nella grammatica che nel vocabolario. Questo dimostra che nessuna forma di utilizzo degli schermi ha effetti positivi sullo sviluppo linguistico, e che il contatto diretto e quotidiano con i genitori resta l'elemento più influente nei primi anni di vita.
I videogiochi e il rischio per il linguaggio
Particolarmente preoccupante è l’effetto negativo che i videogiochi hanno sulle capacità linguistiche dei bambini, indipendentemente dal fatto che siano loro o i genitori a giocare. Il linguaggio che si sviluppa attraverso queste attività non è sufficiente a compensare la perdita di interazioni dirette, fondamentali per la crescita del bambino.
Uno sguardo al futuro
Lo studio condotto dall’Università di Tartu è stato realizzato nel 2019, prima della pandemia da Covid-19. Tuttavia, i ricercatori sottolineano che sarebbe fondamentale esplorare come la pandemia abbia influenzato questi modelli d’uso degli schermi, dato che molti bambini hanno trascorso ancora più tempo online per motivi di studio e intrattenimento durante i lockdown.
In conclusione, limitare l’uso dei dispositivi digitali nei primi anni di vita del bambino, e favorire conversazioni e interazioni verbali di qualità, è cruciale per un corretto sviluppo linguistico. La tecnologia può essere un potente strumento educativo, ma solo se utilizzata con consapevolezza e moderazione.
A predto!
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