Cari lettori,
Ieri mattina ho partecipato con grande emozione all’audizione presso la Sala Etruschi del Consiglio Regionale del Lazio, dedicata alla Proposta di legge n.93/2023 – “Disposizioni per la tutela dei lavoratori penalizzati dall’impiego dei sistemi di intelligenza artificiale”, promossa dalla Consigliera Eleonora Mattia e convocata dal Presidente della IX Commissione, Cons. Orlando Tripodi.
Seduti attorno allo stesso tavolo, venti esperti provenienti da ambiti diversi — giuridico, tecnologico, psicologico, educativo e sociale — abbiamo condiviso esperienze, dati e riflessioni sul rapporto sempre più complesso tra esseri umani, lavoro e intelligenza artificiale.
Un confronto necessario
Il tema è cruciale: come garantire che l’innovazione tecnologica resti uno strumento al servizio delle persone e non una minaccia per i loro diritti, la dignità e il benessere?
Nel corso del confronto, ho portato il nostro contributo come IoStaccoLaSpina APS, sottolineando l’importanza di un approccio etico e umano all’intelligenza artificiale, che consideri gli impatti non solo economici, ma anche psicologici e relazionali dell’automazione sul mondo del lavoro.
Le nuove tecnologie, se non regolamentate con attenzione, rischiano di amplificare forme di disuguaglianza, alienazione e stress digitale. Per questo, è fondamentale costruire politiche di tutela e formazione che accompagnino lavoratori, imprese e istituzioni in una transizione consapevole e sostenibile.
Un impegno condiviso
Partecipare a questa audizione è stato un momento di grande responsabilità e orgoglio. Significa esserci, contribuire al dibattito pubblico e portare avanti una visione chiara:
la tecnologia deve servire l’uomo, non sostituirlo.
Come associazione, crediamo nel valore delle alleanze tra istituzioni, esperti e cittadini, perché solo attraverso la collaborazione possiamo costruire un futuro in cui innovazione e umanità camminano insieme.
Il nostro impegno continua
Ogni giorno lavoriamo per promuovere un uso consapevole della tecnologia, diffondere cultura digitale etica, e proteggere le nuove generazioni dalle derive dell’iperconnessione e dell’automazione incontrollata.
L’audizione di oggi è un passo importante in questa direzione.
Un segnale che la società sta iniziando a interrogarsi seriamente sul tipo di futuro che vogliamo costruire.
Noi continueremo ad esserci — con idee, progetti e voce attiva — per garantire che quel futuro sia più giusto, consapevole e autenticamente umano.
A presto!
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